SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA NENCIONI
L’edificio a tre piani che ospita la scuola Nencioni, interno rispetto alla strada, venne realizzato su progetto dell’architetto Guidotti, della Società anonima Edificatrice . La Società si costituì nel 1848 per iniziativa, oltre che del Guidotti, anche di un tal signore Giovanni Sandrini e del marchese Carlo Torrigiani.. L’edificio è da inserire nell’ambito di un complesso intervento che definì, tra il 1862 e il 1864, l’intero isolato tra via Magenta , via Montebello e via Garibaldi . All’epoca erano 132 appartamenti e si vide la realizzazione, insieme agli appartamenti, anche di alcuni locali adibiti a scuola e ad asilo. Si volle quindi collocare anche uno spazio destinato a scuola, necessità molto sentita all’epoca. A quei tempi esisteva la scuola delle Leopoldine, situata in piazza Santa Maria Novella, ma l’aumento della popolazione richiedeva nuovi spazi per le scuole. La mentalità si evolveva e si vedeva la costruzione di nuovi edifici non solo in funzione abitativa ma, in parte, funzionale anche alla creazione di scuole . La scuola era intitolata a Raffaello Lambruschini, genovese di origine, che dopo gli studi teologici seppe aprirsi ad una formazione civile e politica improntata, nel campo dell’educazione, ad ideali di libertà, uguaglianza e giustizia. Il Lambruschini intendeva applicare i progressi delle scienze sperimentali per attuare una cultura nuova animata dal portare innovazioni in agricoltura. Fondò il Giornale Agrario Toscano. Con l’annessione della Toscana al Piemonte venne nominato senatore del Regno di Sardegna e, nel 1861, senatore del Regno d’Italia. Dopo la morte di Cosimo Ridolfi, nel 1865, venne eletto presidente dell’Accademia dei Georgofili. E, indirettamente, proprio all’Accademia dei Georgofili si collega l’attuale nome della scuola, per le tragiche circostanze del Maggio 1993.
La scuola oggi porta il nome di Nadia Nencioni, la bambina di otto anni che frequentava la scuola Lambruschini, morta con la sorella Caterina di soli cinquanta giorni, il babbo Fabrizio e la mamma Angela nella “strage dei Georgofili”, l’attentato terroristico della notte tra il 26 e il 27 Maggio 1993, quando esplose un’autobomba in via dei Georgofili.
È datata 24 maggio 1993, tre giorni prima dell’esplosione, l’ultima poesia scritta da Nadia. Si intitola “Il tramonto”:
«Il pomeriggio/ se ne va/ il tramonto si avvicina/ un momento stupendo/ il sole sta andando via (a letto)/ è già sera, tutto è finito».
L’edificio è situato in via Montebello, 68, lungo la direttrice che conduce a Porta al Prato e alle Cascine.
Attualmente il plesso scolastico ospita:
- una sezione a tempo pieno di Scuola primaria (40 h.)
- una sezione a tempo normale di Scuola primaria (27 h.)
- tre sezioni di Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
La scuola è dotata di Laboratorio per le attività di manipolazione e pittoriche; Giardino; Aula motoria; Sala mensa. Numerosi i PROGETTI ATTIVATI nel corso dell’anno:
ORE |
Dal lunedì al venerdì |
Orario |
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40 |
Cinque giorni |
8.30-16.30 |
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27 |
Tre giorni |
8.30-12.30 |
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Due giorni |
8.30-16.30Alle famiglie che ne fanno richiesta, si assicura il servizio di pre-scuola, a partire dalle ore 7.35. |
Scuola dell’Infanzia
Anche per la Scuola dell’Infanzia il tempo scuola prevede il sabato libero e 40 h. settimanali, secondo il seguente schema:
ORE |
Dal lunedì al venerdì |
Orario |
||||||
40 |
Cinque giorni |
8.15-16.15 |
La giornata scolastica prevede l’alternanza di due insegnanti e la realizzazione di attività didattiche e laboratoriali, anche in piccolo gruppo; la programmazione di ore di compresenza permette ai docenti di svolgere specifiche attività programmate dal Consiglio di Intersezione. Numerosi i PROGETTI ATTIVATI nel corso dell’anno:
- Progetto Accoglienza
- Laboratorio di Psicomotricità/Teatro
- Laboratori per fasce d’età
- Canto di Natale
- Uscite didattiche, nel territorio comunale
- Progetto Continuità, con la scuola primaria
- Progetto Continuità, con i nidi del quartiere
Le attività si svolgono in sezione o in spazi predisposti appositamente. Importanti sono i momenti dedicati alla promozione dell’autonomia personale, in cui i bambini, imparando a scoprire se stessi e a stare con gli altri, apprendono le prime regole di vita comune, acquisiscono competenze relazionali e cognitive, approdano a maggiori livelli di autonomia.