In una giornata che ha visto l’adozione di ulteriori e più stringenti misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica in atto, sento fortemente il bisogno di rivolgermi a tutta la comunità scolastica non solo per dare i dovuti aggiornamenti sull’evoluzione del quadro normativo, come ho fatto negli ultimi giorni, ma soprattutto per condividere alcune riflessioni.
Le condizioni di emergenza in corso ci hanno costretto alla sospensione delle attività didattiche, che, come è noto, si protrarrà fino al 3 aprile 2020 e più in generale hanno comportato uno sconvolgimento delle nostre abitudini e delle nostre certezze; in una parola, delle nostre vite. In questa situazione il mio pensiero va prioritariamente agli alunni, che si trovano privi non solo della routine scolastica ma soprattutto delle relazioni, con i pari e con i docenti, che animano la scuola; va quindi alle famiglie, che hanno dovuto riorganizzarsi improvvisamente per far fronte a nuove necessità; va ai docenti, che hanno affrontato con grande prontezza una ridefinizione delle modalità con cui si esplica la loro attività di insegnamento; va a tutto il personale Ata, che ha mostrato grande spirito di adattamento e supporta, come sempre, il lavoro delle altre componenti della scuola.
In riferimento alla situazione presente voglio dare una rassicurazione agli alunni e alle famiglie: ciò che sta mancando in questi giorni, a tutti, è la didattica in presenza, non la didattica: i docenti sono stati capaci di organizzarsi in tempi strettissimi per far fronte alle nuove esigenze e tutto il personale della scuola ha dato e sta dando il suo contributo per gestire al meglio una situazione nuova, imprevista e imprevedibile. Al momento abbiamo attivato modalità di didattica a distanza con gli strumenti che avevamo a disposizione; in questa settimana abbiamo cercato soluzioni ulteriori e concomitanti a quelle già adottate, e speriamo che in tempi adeguati sia possibile procedere per recuperare in qualche modo, seppure in maniera diversa, la dimensione della relazione.
Ringrazio quindi tutti quelli che, a vario titolo, stanno dando il loro contributo in questa fase così particolare e a tutti, andando oltre la dimensione prettamente scolastica, raccomando di seguire scrupolosamente le indicazioni che ci sono state date per contribuire a limitare l’estendersi del contagio: solo attraverso l’assunzione di comportamenti responsabili ognuno di noi potrà proteggere se stesso, i propri cari, la comunità.
Nell’auspicio di ritrovarci presto nella nostra quotidianità scolastica, saluto tutti cordialmente.
Firenze, 12/03/2020
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Antonella Ingenuo